AIUUTOO!!!
… fammi pensà!
Trova il tuo modo di aiutare …
Al termine delle Messe domenicali è necessario disinfettare le panche con un liquido che si spruzza e si distribuisce strofinando con un panno. C’è sempre un coordinatore in fondo alla chiesa… offri a lui la tua disponibilità e mettiti al lavoro … sono solo pochi minuti!
Grazie!
Medici, dentisti, avvocati, psicologi, commercialisti, farmacisti, ecc. possono offrire la loro disponibilità (saltuaria oppure continuativa) per mettere gratuitamente le loro competenze professionali a servizio di chi non può pagarle.
Potete dirlo al parroco, magari scrivendo due righe a info@psanjosemaria.it
La parrocchia necessita di collaborazioni professionali molto diverse:
¤ Consulenze di commercialisti, avvocati, architetti, ecc.
¤ Ditte oneste e qualificate per la manutenzione.
¤ Operai che offrono qualche ora delle proprie competenze.
¤ Disponibilità saltuaria di un furgone.
¤ Persone capaci che possano dedicare qualche ora al giardino, a riparazioni, pulizie, acquisti, ecc.
¤ Turni di custodia della chiesa e rispondere al telefono.
¤ Organizzazione di pellegrinaggi, ecc.
Se pensi che puoi essere utile in queste cose oppure in altre modalità, parlane con don Enrico.
Cantare nel coro fa bene alla persona ed è un bel servizio alla liturgia. In più in poco tempo ti trovi inserito in un gruppo di persone, e queste relazioni sono un bel modo di “tessere” i legami familiari che formano la parrocchia. E non occorrono chissà quali doti canore!
Per entrare nel coro basta avvicinarsi con discrezione e chiedere di provare a partecipare.
Per il servizio di lettore nelle liturgie occorre un po’ di preparazione, ma se pensi di essere adatto puoi dirlo al parroco. Per leggere saltuariamente non occorre ricevere nessun permesso!
La comunicazione si evolve… anche in parrocchia! Sono sempre più necessarie persone capaci di dare una mano con i computer, i sistemi di proiezione di video e immagini, il sito e la pagina Youtube della parrocchia… Se possiedi queste competenze parlane con don Enrico!
La parrocchia si sviluppa e matura con lo stabilirsi di legami sinceri e fraterni fra i parrocchiani: in questo modo non ci si sente estranei in mezzo alla gente. Per riuscirci ci vuole un po’ di tempo ma anche la disposizione a lanciarsi e “attaccare bottone” con gli altri ogni volta che se ne dia l’opportunità.
I modi sono tanti: fermarci a parlare con qualcuno che conosciamo di vista alla fine della Messa, chiacchierare con i genitori degli amici dei nostri figli, avvicinarsi a qualche gruppo, in base ai nostri interessi: il coro, il volontariato, i pellegrinaggi, ecc.
Coltiviamo l’abitudine di mostrare vicinanza alle persone anche se non le conosciamo… non si sa come ma presto ci troveremo piacevolmente circondati da amici.
Certo, anche le persone più inserite dovrebbero proporsi di fare attenzione ad accogliere le persone che nei momenti di vita parrocchiale vedono più sole.
L’ AFS (Attività formativo-sportiva) educa attraverso il calcetto molti bambini e ragazzi della parrocchia, dai 6 ai 20 anni; ci sono tante squadre, ciascuna portata avanti da uno o più “mister”: un giovane oppure un papà volenteroso.
Servono sempre tanti mister disponibili a mettersi in gioco! Per iniziare potresti fare l’aiuto mister finché non ti senti pronto a farti carico di una squadra.
Puoi dare la tua disponibilità a don Ignazio.
Molte persone sono disoccupate oppure svolgono attività poco adatte e sono alla ricerca di un lavoro dignitoso.
Se sei a conoscenza di qualche opportunità lavorativa potresti comunicarlo.
Se si tratta di lavoro domestico puoi comunicarlo, meglio se scrivendo le informazioni necessarie su un biglietto, a Giovanni oppure al Centro di Ascolto della Caritas.
Se invece si tratta di offerte lavorative adatte a giovani della parrocchia oppure a persone più qualificate puoi riferirne al parroco, anche con una email a info@psanjosemaria.it
Diventare educatori richiede una specifica formazione, ma è una esperienza che tocca il cuore. Se pensi di esserci portato e hai sufficiente disponibilità di tempo puoi dirlo al parroco oppure al viceparroco.
I destinatari sono bambini della catechesi di prima comunione e ragazzi di quella della cresima e del dopo-cresima. Perciò è auspicabile che i catechisti siano giovani e giovani adulti. Persone più grandi e con esperienza possono collaborare nelle catechesi di preparazione al matrimonio, al battesimo e alla formazione delle coppie giovani e degli adulti.
Tante volte ci prende il desiderio di fare grandi cose per il nostro prossimo e questo è una bella cosa, ma prima ancora è vitale per la parrocchia che ci prendiamo cura delle persone della porta accanto.
Ciascuno nel proprio condominio e nella cerchia dei suoi conoscenti è chiamato con discrezione e rispetto a intuire quando si presentano situazioni in cui è necessario rendersi vicini e disponibili personalmente, oltre che chiedere aiuto alla parrocchia qualora non si sia in grado di dare l’aiuto necessario.
Meritano particolare attenzione le persone sole avanti negli anni. La prima cosa da donare è la vicinanza e poi si vedrà che altro si può fare.
Nelle nostre vicinanze ci sono alcuni esercizi commerciali che ci offrono i prodotti alimentari invenduti. Noi ci organizziamo per ritirarli e consegnarli dove possono essere distribuiti ai bisognosi.
Poiché occorre ritirarli in fasce orarie molto precise (di solito la sera oppure la mattina presto) e non sempre comode e portare subito i prodotti a destinazione, servono parecchie persone automunite che possano prestare questo servizio, ciascuna in un giorno fisso della settimana. Uno dei volontari svolge il coordinamento e mantiene il contatto con gli esercizi commerciali.
Se puoi aiutarci dillo a don Enrico, magari con un appunto scritto circa la tua disponibilità su info@psanjosemaria.it oppure su WhatsApp
Con il nostro centro di ascolto portiamo aiuto a molte persone (Nel 2020 ben 142 persone in modo continuativo più 36 in modo saltuario). La maggior parte dell’aiuto consiste in pacchi di prodotti alimentari che in buona parte provengono del Banco Alimentare nel canale AGEA che è un ente statale. Forniscono alcuni prodotti di prima necessità che devono essere integrati con altri che acquistiamo oppure ci portano i parrocchiani.
Se vuoi, quando fai la spesa puoi portarci questo tipo di prodotti:
Alimenti non deperibili: olio, scatolame, caffè, zucchero, marmellate, latte UHT, prodotti sottovuoto, ecc.
Alimenti per l’infanzia.
Anche puoi aiutarci quando due volte all’anno (dicembre e marzo) facciamo la vendita delle torte:
Domenica ____
la Caritas organizzerà una
vendita di torte e dolci
per finanziare acquisti alimentari
per le famiglie che assistiamo.
… come sempre la cosa funziona bene
se ci portate i vostri capolavori e/o
poi vi portate a casa uno di questi capolavori.
Potete portare le vostre torte in Parrocchia
la domenica mattina dalle 9 alle 12 del 13.
Grazie!
In fine ci servono offerte di lavoro, in particolare di lavoro domestico e par-time. Ma anche di altro tipo.
Anche se durante questo tempo di emergenza possiamo a malapena svolgere questo servizio, sono già 7 anni che i nostri volontari si recano ogni sabato (ordinariamente nel pomeriggio) all’Ostello della Carità del Celio, gestito dalle Suore Missionarie della Carità di Madre Teresa.
In questa struttura, le suore ospitano più di 50 persone anziane o malate. Noi aiutiamo nella preparazione e distribuzione della cena e anche in altre mansioni che ci vengono richieste dalle suore.
Ogni volontario presta servizio un sabato al mese e viene inserito in uno dei 4 gruppi, coordinato da un responsabile, che si occupa anche insieme a loro del ritiro di prodotti alimentari donati da alcuni stabilimenti commerciali e della logistica degli spostamenti. Ci vuole infatti qualche volontario dotato di una macchina capiente.
Tradizionalmente uno dei gruppi è riservato ai giovani.
Se desideri dare una mano chiedi a don Enrico che ti metterà in contatto con uno dei gruppi. Puoi scrivere su Whatsapp oppure a info@psanjosemaria.it
Casa Betlemme è una iniziativa dei sacerdoti e di alcuni volontari delle 8 parrocchie della nostra Prefettura. Nel 2017 in seguito all’invito di Papa Francesco ad accogliere e aiutare migranti in difficoltà è stata avviata questa casa che ospita 4 nuclei famigliari. Si trova nei pressi della Abbazia delle Tre Fontane.
In questi anni abbiamo conosciuto tante storie complicate e abbiamo aiutato molte famiglie a trovare una sistemazione migliore. Gli statuti prevedono che gli ospiti non rimangano più di sei mesi durante i quali sono aiutati a trovare lavoro, una casa e a portare a scuola i figli. Le famiglie sono di varie nazionalità ma anche italiane.
Puoi aiutarci con donazioni in denaro, con prestazioni professionali, oppure come volontario.