Ormai è possibile confessarsi sia all'esterno sia in alcuni confessionali, nel rispetto di alcuni accorgimenti
Durente le Messe della domenica ci sono confessori nel portico esterno e nei confessionali della chiesa
RITO DELLA PENITENZA
Il sacerdote si rivolge al penitente:
SAC: Sia lodato Gesù Cristo.
PENitente: Sempre sia lodato.
SAC: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
PEN: Amen
SAC: Il Signore sia nel tuo cuore, perché tu possa pentirti e confessare umilmente i tuoi peccati.
PEN: Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo.
Il penitente dichiara il tempo della sua ultima confessione e fa l’accusa dei suoi peccati. Il sacerdote gli da gli opportuni consigli e la penitenza. Poi lo invita ad esprimere contrizione con un atto di dolore, ad esempio:
PEN: Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e ancor più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Il sacerdote da l’assoluzione:
Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e resurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E IO TI ASSOLVO DAI TUOI PECCATI NEL NOME DEL PADRE DEL FIGLIO ┼E DELLO SPIRITO SANTO.
PEN: Amen
Il sacerdote continua:
La passione di Gesù Cristo nostro Signore, l’intercessione della beata Vergine Maria, il bene che farai e il male che dovrai sopportare ti giovino per il perdono dei peccati, l’aumento della grazia e il premio della vita eterna. Và in pace.
PEN: Amen.
SAC: Sia Lodato Gesù Cristo.
PEN: Sempre sia lodato.
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Ecco un semplice esame di coscienza
suggerito da Papa Francesco
in occasione della Quaresima
Nei confronti di Dio
Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno?
Partecipo alla Messa la domenica e le feste di precetto?
Comincio e chiudo la giornata con la preghiera?
Ho nominato invano Dio, la Vergine, i Santi?
Mi sono vergognato di dimostrarmi cristiano?
Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando?
Mi ribello davanti ai disegni di Dio?
Pretendo che egli compia la mia volontà?
Nei confronti del prossimo
So perdonare, compatire, aiutare il prossimo?
Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e gli indifesi?
Sono invidioso, collerico, parziale?
Ho cura dei poveri e dei malati?
Mi vergogno della carne di mio fratello, della mia sorella?
Sono onesto e giusto con tutti o alimento la “cultura dello scarto”?
Ho istigato altri a fare il male?
Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal Vangelo?
Come vivo le responsabilità educative verso i figli?
Onoro e rispetto i miei genitori?
Ho rifiutato la vita appena concepita?
Ho spento il dono della vita?
Ho aiutato a farlo?
Rispetto l’ambiente?
Nei confronti di sé
Sono un po’ mondano e un po’ credente?
Esagero nel mangiare, bere, fumare, divertirmi?
Mi preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni?
Come uso il mio tempo?
Sono pigro?
Voglio essere servito?
Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni?
Medito vendette, nutro rancori?
Sono mite, umile, costruttore di pace?
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